mercoledì 30 dicembre 2015

giovedì 24 dicembre 2015

Minimalismo vintage su MADE.COM

Per la serie "basta poco che ce vo' " che ne dite del Natale minimalista e anni '50 proposto da Made.com? Possiamo rubare anche qualche idea per i regalini last minute (con un po' di humor naturalmente!).

Un candeliere dal gusto retrò decorato con rami di conifere e pigne, una bottiglia di "spirito natalizio" (basta un etichetta su una bottiglia di buon vino o dello spumante...un' idea per un regalo dell'ultimo minuto) e profumo di montagna in barattolo (con un bel po' di aghi di pino appositamente confezionati). Belle idee no?
 


Sotto l'albero? Insieme a pacchi e pacchetti qualche cestino con ciocchi di legno ricavati da cartone ondulato arrotolato e colorato e dei semplici pattini da ghiaccio. Geniale oserei dire...

E le palline di natale? Rivestitele con ritagli di giornale grazie a un po' di colla vinilica...l'effetto è garantito!



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mercoledì 23 dicembre 2015

Piccola idea per un regalo semi-handmade alla portata di tutti!

Visitando un punto vendita CASA (home) alla ricerca di qualche idea per i pensierini di natale siamo incappati in questa bella mela di vetro:

Mi è subito piaciuta l'idea di poterla personalizzare per trasformarla in un regalo personalizzato.

Mi è bastato acquistare al supermercato una piantina di Tillansia che non ha radici e vive dell'umidità dell'aria, una candela natalizia cubica, uno scoiattolino fatto di vegetali essiccati (tra le "manine" del quale ho incollato una grossa ghianda tipo "Scrat") poi con un po' di sabbia, delle perle di vetro decorative, nastro di organza e fiore di stoffa che avevo in casa, qualche pigna e qualche goccia di colla a caldo il gioco è fatto!





BUON NATALE!!!
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lunedì 7 dicembre 2015

BABBO NALTALE & COCA COLA: galleria di immagini vintage.

"The Coca-Cola Company introdusse le pubblicità di Natale nel 1920 realizzando campagne su riviste come The Saturday Evening Post. Le prime pubblicità di Babbo Natale ritraevano un uomo dallo sguardo severo sul modello di quello di Thomas Nast.
Nel 1930, l'artista Fred Mizen disegnò un Babbo Natale in un grande magazzino che beveva una bottiglia di Coca-Cola in mezzo alla folla. La pubblicità rappresentava il più grande distributore di bibite alla spina del mondo, che si trovava nel famoso department store Barr Co. a St. Louis. Il disegno di Mizen venne utilizzato nella campagna stampa natalizia di Coca-Cola, comparendo su The Saturday Evening Post nel dicembre 1930.
Nel 1931 l'azienda cominciò a fare pubblicità sulle riviste popolari. Archie Lee, il referente di The Coca-Cola Company per la D'Arcy Advertising Agency, volle che la campagna rappresentasse un Babbo Natale florido, realistico e simbolico allo stesso tempo. Così Coca-Cola commissionò al disegnatore del Michigan Haddon Sundblom delle illustrazioni pubblicitarie con protagonista Babbo Natale, un vero Babbo Natale, non un uomo vestito da Babbo Natale. (...)










Dal 1931 al 1964 le pubblicità Coca-Cola ebbero come protagonista Babbo Natale che regalava giocattoli (e ci giocava!), si riposava per leggere una lettera e godersi unaCoca-Cola, faceva visita ai bambini rimasti alzati per vederlo e svuotava i frigoriferi. 
Le pitture a olio originali create da Sundblom vennero adattate per le pubblicità di Coca-Cola sulle riviste e sugli espositori dei negozi, i cartelloni, i poster, i calendari e i pupazzi di peluche. Oggi sono oggetti da collezione molto richiesti.
Sundblom ha creato la sua ultima versione di Babbo Natale nel 1964, ma per molti decenni ancora le pubblicità di Coca-Cola hanno ripreso le immagini delle sue opere originali. Questi dipinti sono alcuni dei pezzi più pregiati della collezione artistica nell'archivio dell’azienda e sono stati esposti in tutto il mondo, in luoghi rinomati come il Louvre di Parigi, il Royal Ontario Museum di Toronto, il Museo della Scienza e dell'Industria Chicago, l’Isetan Department Store di Tokyo e il NK Department Store di Stoccolma. Molti dei dipinti originali si possono ammirare al museo World of Coca-Cola ad Atlanta, in Georgia. (...)













Nel 1942, la Coca-Cola introdusse "Sprite Boy", un personaggio che apparve con Babbo Natale nelle pubblicità di Coca-Cola dal 1940 al 1950. Sprite Boy, creato sempre da Sundblom, fu chiamato così perché aveva le sembianze di un folletto, che in inglese si traduce, appunto, “sprite”. (La Sprite, intesa come bevanda, fu lanciata da Coca-Cola solo nel 1960)."




Testo e immagini dal sito di Elle. Articolo completo qui.

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